Il fucile mitragliatore modello “Terni” fu impostato nel 1929, sottoposto a test nel 1932 ed infine omologato nel 1933, dopo aver entusiasmato per le sue prestazioni e le sue caratteristiche, notevoli per quei tempi. Tuttavia non fu mai adottato in servizio, né è possibile accertare quanti esemplari ne furono costruiti. L’unico esistente è conservato presso la Raccolta Tecnica del Polo Mantenimento Armi Leggere di Terni. L’arma in oggetto sfoggia una linea elegante ed armonica ed è lavorata accuratamente in ogni sua parte, come nelle migliori tradizioni della Fabbrica d’Armi. Una volta eliminato il dispositivo di lubrificazione delle cartucce, rivisti i meccanismi di chiusura e di sparo, semplificata la canna, il “Terni” è costituito da circa il 30% di componenti in meno, rispetto al “Breda ’30”, tutti fresati e rifiniti pregevolmente poiché non esistono pezzi stampati, realizzati con materiali ottimi poiché la culatta, l’otturatore, il percussore, il blocco della chiusura sono in acciaio a basso tenore di carbonio, trattati termicamente per cementare le superfici.
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