Pubblico di seguito il testo di un atto di indirizzo che ho presentato ieri in Consiglio Comunale relativa al sito industriale dismesso di Papigno e alla passerella TELFER. Vi riporto di seguito il testo:
ATTO DI INDIRIZZO
- Al Sindaco di Terni
- All’Assessore Competente
- Al Presidente del Consiglio Comunale
- Alla Segreteria Generale del Comune di Terni
Oggetto: sito industriale dismesso di Papigno, passerella TELFER
Premesso
- Che la passerella TELFER di Papigno rappresenta un importante manufatto del patrimonio di archeologia industriale della nostra città;
- Che la stessa si colloca all’interno di un’area di interesse naturalistico e architettonico unico, per il fattore di armonizzazione tra elementi naturali e antropici, dagli antichi insediamenti del paleolitico (area Ponte del Toro), alla moderna industrializzazione del XIX e XX secolo;
- Che tale manufatto, costruito nel 1929 nell’ambito dei radicali lavori di ammodernamento della fabbrica realizzata dalla Società Terni, rappresenta un momento fondamentale nell’evoluzione tecnica degli impianti dello stabilimento elettrochimico di Papigno;
- Che la salvaguardia della TELFER è fondamentale per consentire di preservare la continuità organica del sito industriale, per consegnare alle future generazioni quanto resta di preziose strutture e macchinari dello stabilimento che l’UNESCO annovera tra i maggiori al mondo;
Preso atto
- Che ci troviamo di fronte ad una testimonianza dell’industrializzazione ternana che attualmente sembra avere pochi eguali in Italia;
- Che la TELFER, in quanto manufatto di interesse culturale, può essere inserita in un progetto di museo dell’industria eterogeneo, che potrebbe essere realizzato a Papigno, come sosteneva l’indimenticabile ingegner Papuli in un convegno del 1996;
- Che dal 2010 Comune di Terni, Provincia di Terni e Fondazione CARIT si sono detti disponibili alla costruzione di un museo dell’energia nell’area del sito di Papigno (DGC n. 107/2010; DGC n. 433/2011), ma dalla data dell’acquisizione dell’area questa è stata oggetto di furti e di situazioni di degrado avanzato;
- Che nel frattempo la Regione dell’ Umbria ha indetto un concorso per la riqualificazione dell’area, vinto da un architetto ternano con un progetto sul riuso proprio dell’area dei magazzini, dopo che la Regione Umbria nel 2013 ha approvato una legge per la salvaguardia del patrimonio di archeologia industriale, nel cui testo si fa esplicito riferimento alla particolare ricchezza del comprensorio ternano e narnese;
- Che la somma occorrente per la rimozione della TELFER è praticamente similare alla cifra prevista per il restauro e la conservazione della passerella;
- Che nel Comune di Assisi è stato da poco ultimato un intervento di restauro coraggiosissimo su un capannone a paraboloide progettato da Nervi, le cui strutture in cemento armato erano estremamente compromesso; da sottolineare che questo intervento è stato voluto e compiuto in una cittadina che è famosa in tutto il mondo per ben altro che l’archeologia industriale, tuttavia con grande lungimiranza;
Il sottoscritto Consigliere impegna il Sindaco e la Giunta
- A revocare gli atti amministrativi finalizzati allo smantellamento della passerella TELFER;
- Ad attivare interventi finalizzati alla salvaguardia del manufatto e delle sue pertinenze, al fine di salvare le ultime tracce della rivoluzione industriale del centro Italia e trasmettere alle future generazioni la memoria di un periodo storico estremamente significativo.
Il Consigliere Comunale
Sandro Piccinini