Osserva giustamente l’autore dell’articolo, Walter Patalocco: “si potrebbe notare che nemmeno la pressa, quella diventata un monumento e che è in mostra davanti alla stazione era soggetta a vincoli della soprintendenza… E comunque una botta di fantasia e una dimostrazione di rispetto da parte dello studio che ha redatto il progetto (ma si è ancora in tempo) non avrebbero certo stonato. È tanto complicato aggiungere una struttura leggera, che magari si innalzi proprio a partire dalla futura copertura e quindi inutilizzabile? Sarebbe un segno di rispetto per la città”.